Cari genitori,
nella nuova puntata di questa rubrica mi rivolgo proprio a voi per parlarvi dello “strabismo”.
Cos’è?
Si tratta di una condizione che riguarda il 4% dei bambini e che si verifica quando gli assi visivi dei due occhi non sono allineati. Che cosa accade in questo caso? Il cervello del bambino esclude spontaneamente l’occhio deviato per evitare una “visione doppia”. Di conseguenza l’occhio non utilizzato diventa “pigro” o, più correttamente, ambliope. Bisogna perciò intervenire tempestivamente con un trattamento adeguato per evitare che l’ambliopia diventi permanente.
Quali ne sono le cause?
Lo strabismo può essere ereditario, dovuto a malattie oculari o ad un difetto di vista.
Quando si manifesta?
Compare nei primi mesi di vita ma non va confuso con le forme di strabismo transitorie, frequenti nei neonati, che non hanno ancora sviluppato la capacità di orientare gli assi visivi nella stessa direzione. Di solito questa capacità si acquisisce appunto al sesto mese di vita.
Si può pare prevenzione?
Non esistono comportamenti che prevengono lo strabismo. In soggetti predisposti si possono utilizzare degli occhiali che non lo rendono manifesto.
Quanti tipi di strabismo esistono?
Sono 3:
– strabismo convergente, con l’occhio orientato verso l’interno;
– strabismo divergente, con l’occhio verso l’esterno;
– strabismo verticale, con occhio rivolto in alto o in basso.
Come si cura?
La terapia dello strabismo si pone due obiettivi principali:
– migliorare la vista;
– ripristinare la visione binoculare.
Il vostro oculista di fiducia valuterà, dopo una diagnosi accurata, se prescrivere occhiali per correggere il difetto di vista e/o se ricorrere al bendaggio dell’occhio migliore per stimolare quello “pigro”.
Nella maggior parte dei casi con questi semplici rimedi si ottengono ottimi risultati. Nei casi, per fortuna meno frequenti,in cui ciò non accada, si ricorre alla chirurgia.
Raccontatemi la vostra esperienza e scrivetemi se avete bisogno di consigli.
Veronica
Veronica 27/01/2017 di 22:57
Salve Dott. Verrecchia,
trovo il suo articolo molto interessante ed esaustivo! Sono la mamma di un bambino di 14 mesi affetto da emiparesi da danno ischemico perinatale (destra e sinistra con maggioranza al lato sinistro) con una lieve ipocusia all’orecchio sinistro (presumibilmente collegato all’emiparesi) ed uno strabismo di tipo convergente che stiamo curando con il bendaggio dell’occhio sinistro! Parlando con l’ortottista con il quale mio figlio è in cura, non si sa ancora (poiché è ancora molto presto) la causa dello strabismo, se si tratta quindi di cause derivate dall emiparesi o da un problema a sé! Secondo l’ortottista se fosse un problema derivante da un danno neurologico e quindi da emiparesi si può fare ben poco, se non sperare nel bendaggio o da eventuale correzione con occhiale, se fosse un problema a sé si può sperare in un operazione chirurgica (nei casi estremi, se il problema non si risolva) Ora mi domando… Se tutto ciò fosse collegato all’emiparesi e lo strabismo non dovesse migliorare esiste un’alternativa per risolvere il problema, o lo strabismo se lo porterà a vita? E può esserci il rischio di un’abbassento (anche significativo) col tempo di un’ acuità visiva? Un ultima domanda che mi premeva molto e alla quale non ho trovato risposta è, se lo strabismo che colpisce una persona nell età adulta causa una visione doppia, nell’età neonatale che tipo di visione causerà? Cioè detto in parole semplici… Se un occhio vede in una direzione (che nel nostro caso è verso l’interno) e l’altro vede in un altra, una persona strabica cosa noterà e come la noterà? Ho provato a cercare anche su Internet delle immagini che rappresentano lo strabismo, ma, al contrario di altre patologie visive non ho trovato nulla! Mi scuso se mi sono dilungata troppo e la ringrazio in anticipo per l’attenzione!
admin
admin 12/02/2017 di 15:37
Gent.ma sig. Martucci,
mi scuso per il ritardo della risposta ma la sua mail è comparsa solo ora nel mio sito. In questa fase il bendaggio dell’occhio con maggior difetto mi sembra il rimedio più appropriato ( avete eseguito un esame in atropina per verificare un eventuale difetto di vista?).La priorità è portare e mantenere un ‘acuita visiva la migliore possibile perché in ogni caso servirà quando il bambino sarà più grande e sarà il momento di scegliere la migliore strategia per correggere lo strabismo (se necessario ‘intervento chirurgico può risolvere definitivamente il problema). Nei bambini la visione doppia non si manifesta grazie alla capacità che hanno di sopprimere la visione di uno dei due occhi.
In conclusione,in questa fase, l’obiettivo primario è migliorare e mantenerel’acutezza visiva di entrambi gli occhi.
Saluti
Paolo Verrecchia